Google Search Engine Ranking Factors 2011

Seomoz, qualche anno luce fa (2005), introdusse il concetto di “Search Engine Ranking Factors“, ma questo ormai lo sappiamo tutti.

Volendo esaminare come sta cambiando, e come cambierà in futuro il modo di fare SEO, vediamo da dove siamo partiti secondo Seomoz:

2005

  1. Uso della keyword nel Tag Title
  2. Anchor text dei backlinks
  3. Uso della keyword nel documento
  4. Accessibilità del documento
  5. Link che il documento riceve, e anchor, dall’interno del sito

2007

  1. Uso della keyword nel Tag Title
  2. Link popularity globale del sito
  3. Anchor text dei backlinks
  4. Link Popularity e struttura di linking del sito
  5. Anzianità del dominio

2009

  1. Anchor text dei backlinks
  2. Uso della keyword nel Tag Title
  3. Link Popularity
  4. Diversità dei domini da cui provengono i backlink
  5. Parola chiave usata nei nomi a dominio

Ma davvero siamo ancora fermi a questo punto?

Diamo un’occhiata alla rete e vediamo se troviamo qualcosa di più interessante. Tra i primi 2 risultati della query “Search Engine Ranking Factors 2011” su Google.com troviamo Searchenginewatch e Seroundtable

Searchenginewatch ci parla di:

Deeplinking – spero bene che sia uno “strumento” acquisito

CTR nelle Serp – e anche questo spero sia un fattore acquisito, visto che se ne parlava nell’ormai centenario brevetto sui dati storici – sezione comportamento utenti 

“il motore di ricerca può monitorare il numero delle volte che un documento è selezionato da un insieme di risultati di una ricerca e/o la quantità di tempo che uno o più utenti spendono accedendo al documento”

Posizionamento organico e Local Business –  chi non si è ancora accorto dell’importanza della presenza, e quindi dell’ottimizzazione, dei Local Business e della sua integrazione con la serp organica dovrebbe quantomeno preoccuparsi 🙂

Leggendo Search Engine Land troviamo poi:

Social Ranking: già tempo fa Danny Sullivan aveva scritto un articolo riguardante l’importanza della presenza sui Social Network e sull’autorevolezza dei profili sociali. Qualunque SEO con un pò di buon senso e un po di esperienza aveva già capito che anche se i link dai Social Network uscissero in nofollow, una certa autorevolezza aiutava comunque il ranking sull’organico (e quindi i nofollow venivano in un certo qualsenso considerati follow). Sempre in una intervista di quache mese fa di Danny Sullivan a Google e Bing, apparsa su Seomoz, c’è la conferma ufficiale di come Twitter e Facebook possano aiutare il posizionamento organico.

E non dimentichiamo di aggiungere Google stesso come fonte ufficiale:

Speed Ranking: c’è sempre stato il segnale che molti ma non tutti erano pronti a recepire e cioè che la velocità di risposta del server e del caricamento della pagina potesse influenzare il ranking sull’organico. Ne aveva parlato Matt Cutts ad aprile dello scorso anno dopodichè  Google stesso ne diede conferma.

Personalmente poi introdurrei un fattore vecchio che ritengo sarà veramente determinante in futuro, visto anche gli ultimi sviluppi relativi a Panda Update, e cioè l’autorevolezza del dominio, e quindi i backlink da siti ufficiali, governativi e hub.

Quindi, personalmente direi che le novità riguardanti i “Search Engine Ranking Factors 2011” si potrebbero riassumere, in ordine sparso:

  1. Speed ranking
  2. Social Ranking
  3. Site autority (Link popularity)